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Ortensia
Ortensia

Ortensia

L’ortensia, conosciuta anche come Hydrangea, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Hydrangeaceae. Esistono diverse varietà di ortensie, tra cui l’Hydrangea macrophylla, la varietà più comune nei giardini e nelle case.

LUCE

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ACQUA

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Cura

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Periodo

Curiosità

L’ortensia è una pianta affascinante con numerose curiosità. Originaria dell’Asia, ha conquistato giardini in tutto il mondo. Una delle sue caratteristiche più sorprendenti è la capacità di cambiare colore dei fiori, influenzata dal pH del terreno. In condizioni acide, l’ortensia assume tonalità blu o viola intenso, mentre in terreni alcalini sviluppa fiori rosa o bianchi. Alcune varietà di ortensia hanno fiori doppi, creando un aspetto lussureggiante e vistoso. Curiosamente, il nome “ortensia” deriva dal termine greco “hydor”, che significa acqua, in riferimento alla necessità di irrigazione abbondante di questa pianta. Le ortensie sono anche note per essere fiori da taglio duraturi, grazie alla loro struttura robusta e alla capacità di assorbire l’acqua. Sono anche associate al simbolismo del ringraziamento e dell’apprezzamento, rendendole un regalo popolare per occasioni speciali. In definitiva, l’ortensia è una pianta affascinante che combina bellezza, adattabilità e significato simbolico.


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Ortensia, ecco alcuni consigli


Ambiente ideale

Le Ortensie prediligono un ambiente umido, fresco e con semi-ombra. Non tollerano bene il sole diretto, soprattutto nelle ore più calde del giorno, ma richiedono una buona quantità di luce per fiorire al meglio. Inoltre, queste piante non sopportano i venti freddi e secchi.

Adatta per appartamento?

Sì, l’ortensia può essere coltivata in appartamento, ma è necessario prestare attenzione alle sue esigenze. È importante che l’ortensia riceva abbastanza luce (preferibilmente indiretta) e che l’aria non sia troppo secca. Inoltre, l’ortensia non tollera il riscaldamento centralizzato, quindi durante l’inverno dovrebbe essere posta in un luogo fresco.

Ortensia e la crescita in vaso

Se l’ortensia viene coltivata in vaso, è importante che il vaso sia sufficientemente grande e che ci sia un buon drenaggio per evitare ristagni d’acqua. Ricordate di rinvasare ogni due anni durante la primavera, utilizzando un terriccio adatto, ricco di sostanze organiche.

Quale terreno utilizzare?

Il terreno ideale per l’ortensia dovrebbe essere fertile, ben drenato e leggermente acido. Se il pH del terreno è neutro o alcalino, le foglie delle ortensie possono diventare gialle a causa di una carenza di alluminio.

Ortensia, consigli sulla manutenzione


Quanto e come innaffiare

Durante la stagione di crescita, l’ortensia ha bisogno di molta acqua. È importante mantenere il terreno umido, ma non inzuppato, e annaffiare la pianta in profondità ogni volta che la superficie del terreno sembra asciutta al tatto. Durante l’inverno, ridurre l’annaffiatura.

Concimazione

Per la concimazione, è consigliabile utilizzare un fertilizzante specifico per ortensie o acidofile, da applicare da aprile a settembre, una volta al mese. Questo aiuterà a mantenere il pH del terreno acido e a favorire una fioritura abbondante.

È necessaria la potatura?

Sì, la potatura è importante per mantenere l’ortensia in salute e per favorire una buona fioritura. È consigliabile potare l’ortensia in tarda primavera o in estate, dopo la fioritura, rimuovendo i fiori appassiti e i rami deboli o malati.

Possibili malattie e parassiti

Le ortensie possono essere attaccate da vari parassiti e malattie, tra cui afidi, ruggine, marciume radicale e oidio. Per prevenire queste problematiche, è importante mantenere la pianta in buone condizioni di salute, evitando ristagni d’acqua e assicurando una buona circolazione dell’aria.

Moltiplicazione della pianta

La moltiplicazione dell’ortensia può avvenire per talea, divisione del cespo o semina. La moltiplicazione per talea è la più comune e si effettua in estate, utilizzando segmenti di ramo lunghi circa 10-15 cm, privi di fiori e con almeno due o tre nodi.